Cerca nel blog

venerdì 22 aprile 2011

SPECIALE: GIOVANI IN LEGA PRO - PRIMA DIVISIONE - GIRONE A

I contributi federali per l'impiego dei giovani in Lega Pro sono un argomento sempre d'attualità. Sono sempre di più i giovani che riescono a trovare spazio nelle squadre di Lega Pro. Il motivo principale di questa tendenza è da ricercare nel Comunicato Ufficiale n. 90/L, diramato la scorsa estate dalla Lega Pro per definire i criteri e le modalità di ripartizione dei corrispettivi federali per la stagione sportiva 2010/11. L'impianto normativo è molto complesso, ma riassumendo, maggiore sarà il numero degli under 23 che le squadre schiereranno durante la stagione, maggiore sarà il contributo federale che otterrano al termine della stagione. In questo speciale andiamo a vedere chi sono i giovani che nella Prima Divisione girone A si sono messi maggiormente in mostra.

Partendo dalla porta, bisogna dire che la maggior parte dei club si è affidato ad estremi difensori di esperienza, con l'unica eccezione della capolista Gubbio che ha affidato il ruolo a Eugenio Lamanna (1989, scuola Genoa), protagonista, a suo malgrado, di un disdicevole episodio di violenza (il 26 Settembre è stato aggredito dai tifosi dell'Alessandria, aggressione che gli ha provocato una frattura alle ossa orbitali che ha richiesto un delicato intervento chirurgico).

E.Lamanna (okgoal.it)

In difesa i più interessanti sono il terzino sinistro della Cremonese Alessandro Favalli (1992), in grado di compiere in maniera eccellente sia la fase offensiva che quella difensiva, e il difensore centrale del Bassano di mister Jaconi, Michele Pellizzer (1989) vero e proprio baluardo della squadra veneta che sta lottando per un posto nei play-off. Da segnalare anche il terzino dello Spezia, Daniele Pedrelli (1988) che ha iniziato la sua carriera nella primavera dell'Inter come esterno di centrocampo, ma abbassando il suo raggio d'azione ha trovato il ruolo nel quale riesce ad esprimere al meglio le sue qualità. Questa stessa operazione dovrebbe essere effettuata anche da Ferdinando Vitofrancesco (1988, scuola Milan), che nel 4-2-3-1 della Cremonese di mister Acori viene schierato prevalentemente come esterno di centrocampo. Probabilmente se dovesse continuare a giocare in questo ruolo, Vitofrancesco non compirà quel salto di qualità che, forse, avverrebbe qualora venisse schierato come terzino in una difesa a 4 o come fluidificante dx/sx in un 3-5-2.

M.Pellizzer (ilgiornaledivicenza.it)

A centrocampo sono i mediani Marco Augusto Romizi (1990) e Loris Damonte (1990) i giovani più interessanti. Il primo è un mediano di proprietà della Fiorentina che viene convocato stabilmente nella nazionale Under 21 allenata da Ciro Ferrara. Romizi è soprattutto un centrocampista di quantità alla quale abbina anche una discreta tecnica. Damonte è un centrocampista, di proprietà del Genoa in prestito all'Alessandria, che può giocare sia come esterno che come centrale nel 4-2-3-1 di mister Sarri e che fà degli inserimenti offensivi il suo marchio di fabbrica (lo dimostrano i 5 gol realizzati fino ad ora).
Un ruolo molto importante nella rincorsa per un posto nei play-off del Como lo sta avendo Ricardo Villar (1989, in prestito dalla Triestina), trequartista argentino portato in Italia all'età di 15 anni da Enrico Coscia, all'epoca responsabile del settore giovanile della Salernitana. Altri giocatori da segnalare sono Niccolò Galli (1988) centrocampista scuola Parma di proprietà del Pergocrema, e il centrocampista "tascabile" del Ravenna, Roberto Guitto (1991, in prestito dall'Empoli) in grado di giocare sia come trequartista che come regista.

R.Guitto (iltirreno.gelocal.it)

Per quanto rigurada il reparto offensivo sta facendo un grande campionato Cristian Galano (1991, di proprietà del Bari) esterno nel tridente del Gubbio di Torrente. La capacità di saltare l'uomo da parte del talento barese ha messo in apprensione la maggior parte delle difese delle squadre avversarie. Altri giocatori da segnalare sono la coppia di esterni d'attacco della Salernitana di mister Breda, Antonino Ragusa (1990, di proprietà del Genoa) e il brasiliano Fabio Ayres, detto Fabinho (1991, ceduto in prestito dall'Udinese nel mercato invernale insieme ad un altro brasiliano molto interessante, il difensore Jefferson, classe 90). Le caratteristiche dei due sono abbastanza diverse. Ragusa fa della corsa la sua arma principale, ma pecca di freddezza davanti la porta. Fabinho è il classico funambolo brasiliano tutto mancino con un tiro davvero niente male (una piccola curiosità sul brasiliano: ha il record per il gol più veloce nella storia dei mondiali Under 17).
Ultimo da segnalare è Alessandro Cesarini (1988, Spezia), giocatore dotato di un'ottima tecnica individuale ma che ancora deve raggiungere una certa continuità nelle prestazioni in campo.

Fabinho

Nessun commento:

Posta un commento