Nome: Bilal
Cognome: Basacikoglu
Data di nascita: 26/03/1995
Nazionalità: Olanda
Altezza: 178 cm
Peso: 70 kg
Ruolo: Attaccante esterno
Piede: Destro
Squadra: Heerenveen (acquistato dal Feyenoord il 01/07/2014 per 3.5 milioni di euro)
Tra i tanti giovani olandesi che in questa stagione si stanno affacciando sul palcoscenico della Eredivisie, uno dei più interessanti è senza dubbio Bilal Basacikoglu, esterno offensivo dell'Heerenveen allenato dal "cigno di Utrecht" Marco Van Basten. Dopo un ottimo europeo under 19 con la maglia degli orange, il giovane laterale di origine turca è stato inserito in pianta stabile nella prima squadra bianco azzurra, con la quale ha collezionato fino ad ora 5 presenze. In queste poche partite Bilal ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per sfondare: gran velocità, ottima tecnica di base, buon dribbling, buona personalità, buona visione di gioco. Fisicamente ancora si deve formare, ma dalla sua ha tutto il tempo per migliorare e crescere in tutti i fondamentali. Da seguire con attenzione.
Punti di forza: buona tecnica, calcia bene con entrambi i piedi
Punti deboli: deve crescere fisicamente
Valutazione: 3 mil.
Voto: 6+
Non solo i migliori talenti, ma anche giocatori poco conosciuti da consigliare al grande calcio.
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lunedì 9 dicembre 2013
BILAL BASACIKOGLU
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domenica 14 luglio 2013
MONDIALI UNDER 20: I MIGLIORI
Ha vinto la squadra più forte. Ha vinto la squadra favorita. La Francia di Pogba e soci si è aggiudicata il Mondiale Under 20 battendo in finale, dopo la lotteria dei calci di rigore, l'Uruguay di Nico Lopez, neo acquisto dell'Udinese. Grande torneo quello della squadra transalpina, capace di asfaltare tutte (o quasi) le avversarie. Solo un piccolo passo falso nel girone di qualificazione, dove è stata sconfitta dalla Spagna per 2-1, ma nell'occasione 10/11 dei titolari non sono stati schierati dal Ct Mankowski per ragioni di turnover. La formazione titolare è composta da giocatori che possono tranquillamente giocare nella nazionale maggiore dei Blues. In porta troviamo Areola, vice Sirigu nel PSG, gran protagonista soprattutto nella finale dove ha parato 2 rigori. Discreto portiere che si è visto poco durante l'intero mondiale, essendo stato impegnato solo nelle ultime 2 partite. Nella difesa a 4 spicca il terzino sinistro Dignè del Lille, sul taccuino di tutti i più grandi club europei. Terzino di grande spinta e tatticamente molto bravo. I centrali difensivi, Umtiti del Lione e Zouma del St.Etienne, hanno dominato in lungo e in largo grazie alla loro strapotenza fisica nettamente superiore alla media. A destra Foulquier del Rennes ha dimostrato di avere buoni doti atletiche e discreta tecnica di base. Ma è a centrocampo la vera forza della squadra translapina. La coppia Pogba-Kondgobia è stata spaventosa. Lo juventino, nominato miglior giocatore del torneo, ha dimostrato una classe immensa. Il mancino del Siviglia ha abbinato quantità e qualità in ogni match. A coprire le spalle al duo colored ci ha pensato il "tattico" della squadra, Veretout, centrocampista del Nantes, vero e proprio ago della bilancia della squadra. In attacco il tridente delle meraviglie: a sinistra Bahebeck (Clicca qui), scuola Psg, che si appresta a disputare la prima stagione da titolare in Ligue 1 con la maglia del Valenciennes, al centro il neo Gunners, Yaya Sanogo e a destra il talento più puro (insieme a Pogba), quel Thauvin (Clicca qui) che il Marsiglia vuole strappare a tutti i costi al Lille.
Di seguito riporto l'elenco dei giocatori che più si sono messi in luce durante la competizione:
PORTIERI
Mohammed Hameed (Iraq): Capitano della nazionale che ha fatto sognare sognare un paese intero. Vera anima della squadra, Hameed presenta dei limiti tecnici evidentissimi, ma ho voluto premiarlo per la grinta e il coraggio che riesce a trasmettere all'intera squadra. Nei pali non è male, è molto reattivo e nella competizione ha effettuato anche una serie di veri e propri miracoli (il Paraguay ne sa qualcosa), mentre nelle uscite non è sempre impeccabile. Folle.
Mohamed Hamed
Chang-Geun Lee (Corea del Sud): Buon portiere, capitano della Corea del Sud, squadra arrivata fino ai quarti di finale. Lee è dotato di buoni fondamentali, buon fisico, bravo nelle uscite, con personalità guida la difesa.
DIFENSORI
Niko Datkovic (Croazia): Clicca qui
Josè Gimenez (Uruguay): Clicca qui
Ali Adnan (Iraq): Terzino sinistro fluidificante della nazionale irachena. Rappresenta una delle principali sorprese del torneo. Adnan è un terzino molto offensivo, dotato di una grande forza fisica, di una progressione devastante e di una buona tecnica. Nell'Iraq gioca terzino in una difesa a 4 ma, dato alcuni limiti tattici e difensivi, il ruolo più adatto alle sue caratteristiche è quello di fluidificante sinistro con il compito di coprire l'intera fascia. Ottimo piede, calcia molto bene le punizioni.
Abdul Baba (Ghana): devastante terzino sinistro del Ghana che quest'anno ha militato nel Greuther Furth, squadra retrocessa dalla Bundensliga. Lasciato in panchina nella prima partita del torneo, nei successivi match è risultato sempre uno dei migliori in campo della squadra africana. Dotato di un gran fisico, Baba dimostra anche di avere una discreta tecnica.
Konstantinos Stafylidis (Grecia): terzino sinistro e capitano della nazionale ellenica. Le prestazioni fornite in campionato con la maglia del Paok e le conferme avute con la maglia della nazionale, hanno valso al giovane terzino greco la chiamata del Bayer Leverkusen, che l'ha acquistato per 1,5 milioni di euro dal club greco che quest'anno ha conquistato l'accesso ai preliminari della Champions League. Stafylidis è un terzino tatticamente molto bravo, sia in fase offensiva che difensiva e, inoltre, è dotato di un buon piede, con il quale riesce a pennellare ottime punizioni e cross dal fondo.
Konstantinos Stafylidis
Yong-Hwan Kim (Corea del Sud): Terzino destro coreano classe '93 che gioca in patria nel Soongsil University. Giocatore molto disciplinato, tiene bene la posizione e cerca sempre di uscire palla al piede dalla difesa e costruire l'azione, evitando di effettuare lanci lunghi senza senso.
CENTROCAMPISTI
Sebastian Perez (A.Nacional): Tignoso centrocampista difensivo colombiano che gioca in patria nell' Atletico Nacional. Perez è il classico rubapalloni di centrocampo dotato di grande dinamismo, forza nelle gambe e polmoni d'acciaio. Wenger in questi giorni gli sta facendo sostenere un periodo di prova.
Andreas Bouchalakis (Grecia): Mezz'ala sinistra della Grecia. Milta nel campionato di serie B ellenico, precisamente nell'Ergotelis, club con il quale ha collezionato 39 presenze e 5 gol. Gran fisico, mancino, è dotato di una buona tecnica e di un gran tiro dalla distanza. Macchinoso
Humam Tariq (Iraq): Tra i più giovani dell'intero torneo, questo centrocampista classe '96 iracheno ha messo in mostra delle qualità molto interessanti. Nel centrocampo della squadra asiatica fungeva da raccordo tra il centrocampo e l'attacco. Ottima tecnica, gran dinamismo, buon tocco di palla: una delle scoperte più belle del Mondiale.
Djamshid Iskandarov (Uzbekistan): Protagonista della prima fase a girone, dove grazie anche alle sue giocate, l'Uzbekistan è riuscito a qualificarsi per gli ottavi di finale. Purtroppo una distorsione alla caviglia l'ha tenuto fuori nel momento più bello del torneo, ma nelle 2 partite e mezza nelle quali ha giocato, Iskandarov ha dimostrato notevoli qualità, soprattutto tecniche. Centrocampista mancino tuttofare della squadra asiatica, ha svolto sia il ruolo di mezz'ala, sia di regista che di trequartista, sempre con grande classe. Davvero interessante.
Djamshid Iskanderov
Juan Quintero (Colombia): In una Colombia che ha deluso le aspettative, Quintero ha confermato di possedere qualità davvero importanti. Col suo sinistro è in grado di disegnare traiettorie davvero impossibili. Fenomeno.
Joao Mario (Portogallo): Mezz'ala portoghese che gioca nello Sporting Lisbona. Il migliore, insieme a Bruma, della spedizione lusitana in terra turca. Abbina un'ottima tecnica a una buona capacità tattica. Può giocare anche davanti alla difesa.
Moses Odjer (Ghana): Classe '96, è uno dei giocatori più giovani dell'intera competizione. Tipico centrocampista ghanese tutta corsa e sostanza, dotato di un buon tiro dalla distanza. Su di lui gli occhi di Sartori, Ds del Chievo Verona.
ATTACCANTI
Ante Rebic (Croazia): Devastante attaccante croato. Destro, sinistro, veloce, forte fisicamente, brava di testa, ottima tecnica, bravo nel calciare con entrambi i piedi. Rebic ha dimostrato di avere tutte le caratteristiche per diventare un futuro top player. Giocando in una posizione non esattamente consone alle sue caratteristiche (esterno nel tridente), è riuscito comunque a mettersi in evidenza realizzando gol di pregevole fattura e giocate davvero interessanti. Lo Shevchenko croato.
Ante Rebic
Bruma (Portogallo): Eccezionale esterno offensivo classe '96 originario della Guinea Bissau. Già in pianta stabile nella prima squadra dello S.Lisbona, Bruma ha rappresentato una spina nel fianco per tutti i suoi avversari. Partendo da sinistra e accentrandosi sul piede forte, ha messo in mostra le sua qualità migliori: velocità, tecnica e capacità di inserirsi negli spazi. Dopo il Mondiale la sua valutazione è triplicata.
Jese (Spagna): Clicca qui
Gerard Deulofeu (Spagna): Esterno scuola Barcellona appena acquistato in prestito dall'Everton di Roberto Martinez. Insieme a Jese ha rappresentato una delle migliori coppie offensive del torneo. Di lui ormai non si hanno più segreti, ha tutte le qualità per sfondare nel calcio che conta.
Abdul Ajagun Nigeria): Clicca qui
Nicolas Castillo (Cile): Era uno dei giocatori più attesi del torneo. Ci ha messo poco per far capire che bisogna puntare su di lui ad occhi chiusi. Bomber vecchio stampo, implacabile sotto porta, dotato di un grande fisico, molto forte di testa ma anche discreto tecnicamente.
Ebenezer Assifuah-Inkoom (Ghana): Attaccante micidiale del Ghana. Classe '93, gioca in patria, ma certamente dopo i 6 gol realizzati nella manifestazioni (alcuni di pregevole fattura), molte squadre europee faranno a gara per assicurarsi le sue prestazioni. Attaccante completo, che dà il meglio di se quando gioca prima punta e può attaccare gli spazi in velocità.
Per quanto riguarda il reparto offensivo aggiungo 2 giocatori che non hanno disputato un grande mondiale ma hanno tutte le qualità per sfondare nel calcio che conta: Antonio Sanabria (Paraguay) e Jhon Cordoba (Colombia). Il paraguaiano della cantera del Barcellona è un fuoriclasse. Trequartista classe '96 si è visto a sprazzi durante la competizione, ma non c'è nessun dubbio sul fatto che diventerà uno dei giocatori paraguaiani più forti di sempre. Il colombiano è una punta centrale potentissima dal grande fisico e dalla buona tecnica. Deve diventare più concreto: se ci riesce potrà essere il futuro Jackson Martinez (i messicani dello Jaguares lo hanno acquistato l'anno scorso proprio per sostituire il bomber del Porto).
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venerdì 5 luglio 2013
NIKO DATKOVIC
Nome: Niko
Cognome: Datkovic
Data di nascita: 21/04/1993
Nazionalità: Croazia
Altezza: 189 cm
Peso: 82 kg
Ruolo: Difensore centrale
Piede: Destro
Squadra: HNK Rijeka (acquistato il 30/01/2014 dallo Spezia) - (acquistato il 01/08/2015 dal Lugano)
Possente difensore centrale croato, Niko Datkovic si sta rivelando come uno dei migliori difensori del Mondiale Under 20. Nato nel 1993 a Rijeka, Datkovic è cresciuto nelle giovanili della squadra più importante della città che affaccia sull'Adriatico nel Golfo del Guarnero e con la maglia del Rijeka ha esordito in prima squadra nella stagione 2011/12, collezionando fino ad oggi 33 presenze e 2 gol. Datkovic è un difensore roccioso, molto bravo nel gioco aereo che ricorda in alcune movenze il difensore della Juventus e della nazionale italiana Giorgio Chiellini. Niko è un pò macchinoso nei movimenti ed è per questo che il ruolo nel quale garantisce le migliori prestazioni è quello di centrale in una difesa a 4, mentre in una difesa a 3 potrebbe palesare maggiori difficoltà visto che sarebbe costretto a coprire spazi più ampi e, non essendo molto veloce, questo potrebbe creargli qualche problema. Resta comunque un giocatore da tenere in considerazione e da osservare attentamente, visto anche il neo status da comunitario che contraddistingue i giocatori croati.
Punti di forza: fisico possente, colpo di testa.
Punti deboli: macchinoso, lento.
Valutazione: 1 mil.
Voto: 6+
Cognome: Datkovic
Data di nascita: 21/04/1993
Nazionalità: Croazia
Altezza: 189 cm
Peso: 82 kg
Ruolo: Difensore centrale
Piede: Destro
Squadra: HNK Rijeka (acquistato il 30/01/2014 dallo Spezia) - (acquistato il 01/08/2015 dal Lugano)
Possente difensore centrale croato, Niko Datkovic si sta rivelando come uno dei migliori difensori del Mondiale Under 20. Nato nel 1993 a Rijeka, Datkovic è cresciuto nelle giovanili della squadra più importante della città che affaccia sull'Adriatico nel Golfo del Guarnero e con la maglia del Rijeka ha esordito in prima squadra nella stagione 2011/12, collezionando fino ad oggi 33 presenze e 2 gol. Datkovic è un difensore roccioso, molto bravo nel gioco aereo che ricorda in alcune movenze il difensore della Juventus e della nazionale italiana Giorgio Chiellini. Niko è un pò macchinoso nei movimenti ed è per questo che il ruolo nel quale garantisce le migliori prestazioni è quello di centrale in una difesa a 4, mentre in una difesa a 3 potrebbe palesare maggiori difficoltà visto che sarebbe costretto a coprire spazi più ampi e, non essendo molto veloce, questo potrebbe creargli qualche problema. Resta comunque un giocatore da tenere in considerazione e da osservare attentamente, visto anche il neo status da comunitario che contraddistingue i giocatori croati.
Punti di forza: fisico possente, colpo di testa.
Punti deboli: macchinoso, lento.
Valutazione: 1 mil.
Voto: 6+
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giovedì 4 luglio 2013
JOSE' MARIA GIMENEZ
Nome: Josè Maria
Cognome: Gimenez de Vargas
Data di nascita: 20/01/1995
Nazionalità: Uruguay
Altezza: 185 cm
Peso: 80 kg
Ruolo: Difensore centrale
Piede: Destro
Squadra: At.Madrid
Uno dei migliori difensori del Mondiale Under 20 che si sta svolgendo in Turchia è senza dubbio Josè Maria Gimenez de Vargas, roccioso difensore centrale della Celeste. Appena acquistato dall'At.Madrid, Gimenez, insieme a Nico Lopez, sta letteralmente trascinando i suoi verso le fasi finali del Mondiale. Nonostante la giovanissima età (è un classe '95, quindi potrà partecipare anche alla prossima edizione del Mondiale Under 20), Gimenez dimostra di possedere una grande personalità tale da trascinare e comandare l'intero reparto difensivo dell'Uruguay. Nato a Canelones, piccola cittadina a nord di Montevideo, cresciuto nel Danubio, Gimenez ha esordito in prima squadra nel novembre del 2012 e ha totalizzato nella stagione appena conclusa 16 presenze che non sono passate inosservate al direttore sportivo dei Colchoneros, che l'ha immediatamente portato in Spagna per soli 100mila euro. Jimenez è un difensore roccioso, molto duro nei contrasti, potente fisicamente, bravo in tutti i fondamentali difensivi. Bada molto al sodo, non va alla ricerca di giocate spettacolari ma al contrario è sempre molto concreto nelle chiusure difensive. Ottimo acquisto dell'At.Madrid.
Punti di forza: Gran marcatore, molto potente.
Punti deboli: Troppo irruento.
Valutazione: 3 mil.
Voto: 6,5
Cognome: Gimenez de Vargas
Data di nascita: 20/01/1995
Nazionalità: Uruguay
Altezza: 185 cm
Peso: 80 kg
Ruolo: Difensore centrale
Piede: Destro
Squadra: At.Madrid
Uno dei migliori difensori del Mondiale Under 20 che si sta svolgendo in Turchia è senza dubbio Josè Maria Gimenez de Vargas, roccioso difensore centrale della Celeste. Appena acquistato dall'At.Madrid, Gimenez, insieme a Nico Lopez, sta letteralmente trascinando i suoi verso le fasi finali del Mondiale. Nonostante la giovanissima età (è un classe '95, quindi potrà partecipare anche alla prossima edizione del Mondiale Under 20), Gimenez dimostra di possedere una grande personalità tale da trascinare e comandare l'intero reparto difensivo dell'Uruguay. Nato a Canelones, piccola cittadina a nord di Montevideo, cresciuto nel Danubio, Gimenez ha esordito in prima squadra nel novembre del 2012 e ha totalizzato nella stagione appena conclusa 16 presenze che non sono passate inosservate al direttore sportivo dei Colchoneros, che l'ha immediatamente portato in Spagna per soli 100mila euro. Jimenez è un difensore roccioso, molto duro nei contrasti, potente fisicamente, bravo in tutti i fondamentali difensivi. Bada molto al sodo, non va alla ricerca di giocate spettacolari ma al contrario è sempre molto concreto nelle chiusure difensive. Ottimo acquisto dell'At.Madrid.
Punti di forza: Gran marcatore, molto potente.
Punti deboli: Troppo irruento.
Valutazione: 3 mil.
Voto: 6,5
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mercoledì 3 luglio 2013
ABDUL AJAGUN
Nome: Abdul
Cognome: Ajagun
Data di nascita: 10/02/1993
Nazionalità: Nigeria
Altezza: 170 cm
Peso: 65 kg
Ruolo: Trequartista
Piede: Destro
Squadra: Dolphins (acquistato dal PANA per 200mila euro il 01/08/13)
In questo inizio di Mondiale Under 20 sta entusiasmando con una serie di giocate davvero stupende: gol, tiro da fuori, palle filtranti. É nettamente il giocatore che più si è messo in evidenza nella competizione dedicata ai futuri talenti del calcio mondiale. Sto parlando di Abdul Ajagun, trequartista nigeriano che milita nei Dolphins, club nigeriano di Port Harcourt, una delle squadra più forti dell'intero continente africano. Ajagun nella prima giornata ha realizzato una doppietta contro il Portogallo (il secondo gol è stato pazzesco), mentre nel secondo match contro Cuba ha collezionato una rete e un assist. Ajagun viene schierato come supporto all'unica punta, con il compito sia di finalizzare le azioni, sia di tessere la manovra con giocate che all'apparenza sembrano semplici e banali ma che in realtà sono efficaci e spettacolari. Ajagun si differenzia dal classico giocatore africano tutto muscoli e corsa, mettendo in mostra qualità che invece ricordano molto uno (se non "il") dei giocatori africani tecnicamente più forti della storia: Jay Jay Okocha. Ottima tecnica, tiro dalla distanza molto preciso, intelligenza tattica, capacità sia di gestire la palla che di finalizzare l'azione offensiva. Un vero e proprio leader in campo. Il cartellino del giocatore è gestito dalla FGSM, stessa società che ha portato in Italia Hegazy, difensore egiziano della Fiorentina.
Punti di forza: Tecnica, tatticamente intelligente.
Punti deboli: Non molto veloce
Valutazione: 1 mil
Voto: 6,5
Cognome: Ajagun
Data di nascita: 10/02/1993
Nazionalità: Nigeria
Altezza: 170 cm
Peso: 65 kg
Ruolo: Trequartista
Piede: Destro
Squadra: Dolphins (acquistato dal PANA per 200mila euro il 01/08/13)
In questo inizio di Mondiale Under 20 sta entusiasmando con una serie di giocate davvero stupende: gol, tiro da fuori, palle filtranti. É nettamente il giocatore che più si è messo in evidenza nella competizione dedicata ai futuri talenti del calcio mondiale. Sto parlando di Abdul Ajagun, trequartista nigeriano che milita nei Dolphins, club nigeriano di Port Harcourt, una delle squadra più forti dell'intero continente africano. Ajagun nella prima giornata ha realizzato una doppietta contro il Portogallo (il secondo gol è stato pazzesco), mentre nel secondo match contro Cuba ha collezionato una rete e un assist. Ajagun viene schierato come supporto all'unica punta, con il compito sia di finalizzare le azioni, sia di tessere la manovra con giocate che all'apparenza sembrano semplici e banali ma che in realtà sono efficaci e spettacolari. Ajagun si differenzia dal classico giocatore africano tutto muscoli e corsa, mettendo in mostra qualità che invece ricordano molto uno (se non "il") dei giocatori africani tecnicamente più forti della storia: Jay Jay Okocha. Ottima tecnica, tiro dalla distanza molto preciso, intelligenza tattica, capacità sia di gestire la palla che di finalizzare l'azione offensiva. Un vero e proprio leader in campo. Il cartellino del giocatore è gestito dalla FGSM, stessa società che ha portato in Italia Hegazy, difensore egiziano della Fiorentina.
Punti deboli: Non molto veloce
Valutazione: 1 mil
Voto: 6,5
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venerdì 7 giugno 2013
SALEH GOMAA
Nome: Saleh
Cognome: Gomaa
Data di nascita: 01/08/1993
Nazionalità: Egitto
Altezza: 175 cm
Peso: 65 kg
Ruolo: Centrocampista centrale
Piede: Destro
Squadra: ENPPI Club (acquistato in prestito il 01/01/2014 dal Nacional de Madeira)
In un calcio che non ha più confini, non è difficile imbattersi in buoni giocatori di nazioni che fino a poco tempo fa avevano poco a che fare con lo sport più amato nel mondo. Il calcio, con il passare degli anni, si sta sempre di più livellando, sono sempre meno le squadre cosiddette "materasso", soprattutto dal punto di vista tattico e tecnico si sta avendo un miglioramento generale. Una delle nazioni maggiormente in crescita (calcisticamente parlando) è l'Egitto, vincitrice di 3 delle ultime 5 Coppa d'Africa. La squadra egiziana, come tutte le squadre nord africane, è composta da giocatori tecnicamente molto validi, ed una tra questi è il protagonista del post di oggi: Saleh Gomaa. Centrocampista classe '93 del club egiziano dell'ENPPI Club, Gomaa, insieme al connazionale Salah del Basilea, è di sicuro uno dei talenti più interessante dell'intero continente africano. Il giovane centrocampista egiziano ha piedi buoni e ottima visione di gioco. Regista naturale, dimostra anche di saper giocare in altri ruoli del centrocampo, trequartista o mezz'ala, mettendo in mostra qualità come velocità palla al piede e buon tiro dalla distanza. Quest'anno ha vinto la Coppa d'Africa Under 20, realizzando due gol nella manifestazione (uno di questi in finale). Gomaa a fine giugno sarà impegnato nei Mondiali Under 20 che si disputeranno in Turchia, quindi bisogna accelerare i tempi per il suo acquisto, prima che il prezzo del cartellino aumenti notevolmente.
Punti di forza: Visione di gioca, tecnica.
Punti deboli: Lento, fase difensiva.
Valutazione: 1,5 mil
Voto: 6+
Cognome: Gomaa
Data di nascita: 01/08/1993
Nazionalità: Egitto
Altezza: 175 cm
Peso: 65 kg
Ruolo: Centrocampista centrale
Piede: Destro
Squadra: ENPPI Club (acquistato in prestito il 01/01/2014 dal Nacional de Madeira)
In un calcio che non ha più confini, non è difficile imbattersi in buoni giocatori di nazioni che fino a poco tempo fa avevano poco a che fare con lo sport più amato nel mondo. Il calcio, con il passare degli anni, si sta sempre di più livellando, sono sempre meno le squadre cosiddette "materasso", soprattutto dal punto di vista tattico e tecnico si sta avendo un miglioramento generale. Una delle nazioni maggiormente in crescita (calcisticamente parlando) è l'Egitto, vincitrice di 3 delle ultime 5 Coppa d'Africa. La squadra egiziana, come tutte le squadre nord africane, è composta da giocatori tecnicamente molto validi, ed una tra questi è il protagonista del post di oggi: Saleh Gomaa. Centrocampista classe '93 del club egiziano dell'ENPPI Club, Gomaa, insieme al connazionale Salah del Basilea, è di sicuro uno dei talenti più interessante dell'intero continente africano. Il giovane centrocampista egiziano ha piedi buoni e ottima visione di gioco. Regista naturale, dimostra anche di saper giocare in altri ruoli del centrocampo, trequartista o mezz'ala, mettendo in mostra qualità come velocità palla al piede e buon tiro dalla distanza. Quest'anno ha vinto la Coppa d'Africa Under 20, realizzando due gol nella manifestazione (uno di questi in finale). Gomaa a fine giugno sarà impegnato nei Mondiali Under 20 che si disputeranno in Turchia, quindi bisogna accelerare i tempi per il suo acquisto, prima che il prezzo del cartellino aumenti notevolmente.
Punti di forza: Visione di gioca, tecnica.
Punti deboli: Lento, fase difensiva.
Valutazione: 1,5 mil
Voto: 6+
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mercoledì 29 maggio 2013
EUROPEI UNDER 17: I MIGLIORI
Si è concluso da poco l'Europeo Under 17 disputato in Slovacchia che ha visto vincere la Russia, grazie alla vittoria in finale ai calci di rigore contro l'Italia allenata da Zoratto.Come al solito, quando ci sono queste competizioni, sono molti gli occhi degli osservatori a vigilare sulle squadre partecipanti alla manifestazione. Dal punto di vista tecnico è stato un torneo al di sotto delle aspettative. La mancanza di squadre come l'Olanda, la Spagna, la Francia e la Germania ha fatto sì che il livello della competizione non fosse molto alto. Comunque alcune individualità si sono messe in mostra, tra le quali troviamo:
NIKOLA ZIVOTIC (A.VIENNA): Classe '96, Austria. Esterno destro di attacco autore di una rete nella competizione. Giocatore molto rapido che ha messo in mostra buone doti tecniche, mettendo in continua difficoltà gli avversari che trovava lungo la sua fascia.
VALENTINO LAZARO (RED BULL SALISBURGO): Classe '96, Austria. Padre africano, madre greca. In estate era stato praticamente acquistato dall'Inter, ma alla fine il trasferimento è sfumato perché il giovane austriaco ha preferito restare un altro anno nei Red Bull. Sosia di Ronaldinho, insieme ad Halilovic, era il giocatore più atteso del torneo. Trequartista, seconda punta, esterno: Lazaro ha dimostrato di avere le capacità per giocare lungo tutto il fronte d'attacco. Grande tecnica, buon tiro da fuori, deve essere più concreto nelle giocate.
ISAK SSEWANKAMBO (CHELSEA): Classe '96, Svezia. Di origine ugandese, Isak ha saputo sfruttare al meglio la sua forza fisica, nettamente superiore alla media del torneo. In grado di giocare sia come centrocampista centrale che come difensore centrale, Isak, oltre alla potenza fisica, ha dimostrato di avere un buon piede e una grande personalità.
ANTON MITRYUSHKIN (S.MOSCA): Classe '96, Russia. Grande protagonista della competizione, soprattutto nella finale dove, con alcuni interventi miracolosi e soprattutto grazie ai 3 rigori parati agli azzurri, ha permesso alla sua squadra di vincere il torneo. Gigante di 190cm, ha dimostrato grande personalità, freddezza tra i pali e nelle uscite.
ELIO CAPRADOSSI (ROMA): Classe '96, Roma. Difensore centrale di origini ugandesi, si è dimostrato non solo un gran baluardo difensivo, ma all'occorrenza anche un implacabile bomber. Sono 2 le reti realizzate nella competizione. Capradossi è un centrale completo, forte di testa, rapido, buon piede e grande personalità.
FEDERICO DIMARCO (INTER): Classe '97, Inter. Tra i giocatori più giovani del torneo, ma anche tra i più forti. Terzino sinistro di grande forza e tecnica. Gran piede e forza nelle gambe, ciò che lo penalizza di più è l'altezza (170cm) che lo mette in dura difficoltà contro avversari più potenti di lui. Da seguire con grande attenzione!
BEKA VACHIBERADZE (SHAKTHAR D.): Classe '96, Ucraina. Regista ucraino con origini georgiane. Ha realizzato un gran gol contro l'Italia, un sinistro da fuori che ha fatto secco l'estremo difensore italiano Scuffet. Beka è un mancino che ricorda molto il cileno Pizarro. Ottimo piede, buona tecnica, buona capacità nel far girare la squadra, deve migliorare in fase di interdizione.
ROBIN KAIBER (BASILEA): Classe '96, Svizzera. Centrocampista goleador della squadra rossocrociata. Ha dimostrato di essere un centrocampista completo con ottimo fiuto del gol.
ALEN HALILOVIC (D.ZAGABRIA): Classe '96, Croazia. Halilovic era il giocatore più atteso della competizione. Ormai è sulla bocca di tutti da più di un anno. Tutte le grandi squadre sono su di lui, e intanto il prezzo continua a lievitare. Una rete realizzata, solite ottime giocate mai finalizzate, però, dai suoi compagni. Ha confermato quanto di buono si dice su di lui.
NIKOLA ZIVOTIC (A.VIENNA): Classe '96, Austria. Esterno destro di attacco autore di una rete nella competizione. Giocatore molto rapido che ha messo in mostra buone doti tecniche, mettendo in continua difficoltà gli avversari che trovava lungo la sua fascia.
VALENTINO LAZARO (RED BULL SALISBURGO): Classe '96, Austria. Padre africano, madre greca. In estate era stato praticamente acquistato dall'Inter, ma alla fine il trasferimento è sfumato perché il giovane austriaco ha preferito restare un altro anno nei Red Bull. Sosia di Ronaldinho, insieme ad Halilovic, era il giocatore più atteso del torneo. Trequartista, seconda punta, esterno: Lazaro ha dimostrato di avere le capacità per giocare lungo tutto il fronte d'attacco. Grande tecnica, buon tiro da fuori, deve essere più concreto nelle giocate.
ISAK SSEWANKAMBO (CHELSEA): Classe '96, Svezia. Di origine ugandese, Isak ha saputo sfruttare al meglio la sua forza fisica, nettamente superiore alla media del torneo. In grado di giocare sia come centrocampista centrale che come difensore centrale, Isak, oltre alla potenza fisica, ha dimostrato di avere un buon piede e una grande personalità.
ANTON MITRYUSHKIN (S.MOSCA): Classe '96, Russia. Grande protagonista della competizione, soprattutto nella finale dove, con alcuni interventi miracolosi e soprattutto grazie ai 3 rigori parati agli azzurri, ha permesso alla sua squadra di vincere il torneo. Gigante di 190cm, ha dimostrato grande personalità, freddezza tra i pali e nelle uscite.
ELIO CAPRADOSSI (ROMA): Classe '96, Roma. Difensore centrale di origini ugandesi, si è dimostrato non solo un gran baluardo difensivo, ma all'occorrenza anche un implacabile bomber. Sono 2 le reti realizzate nella competizione. Capradossi è un centrale completo, forte di testa, rapido, buon piede e grande personalità.
FEDERICO DIMARCO (INTER): Classe '97, Inter. Tra i giocatori più giovani del torneo, ma anche tra i più forti. Terzino sinistro di grande forza e tecnica. Gran piede e forza nelle gambe, ciò che lo penalizza di più è l'altezza (170cm) che lo mette in dura difficoltà contro avversari più potenti di lui. Da seguire con grande attenzione!
BEKA VACHIBERADZE (SHAKTHAR D.): Classe '96, Ucraina. Regista ucraino con origini georgiane. Ha realizzato un gran gol contro l'Italia, un sinistro da fuori che ha fatto secco l'estremo difensore italiano Scuffet. Beka è un mancino che ricorda molto il cileno Pizarro. Ottimo piede, buona tecnica, buona capacità nel far girare la squadra, deve migliorare in fase di interdizione.
ROBIN KAIBER (BASILEA): Classe '96, Svizzera. Centrocampista goleador della squadra rossocrociata. Ha dimostrato di essere un centrocampista completo con ottimo fiuto del gol.
ALEN HALILOVIC (D.ZAGABRIA): Classe '96, Croazia. Halilovic era il giocatore più atteso della competizione. Ormai è sulla bocca di tutti da più di un anno. Tutte le grandi squadre sono su di lui, e intanto il prezzo continua a lievitare. Una rete realizzata, solite ottime giocate mai finalizzate, però, dai suoi compagni. Ha confermato quanto di buono si dice su di lui.
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